Recensione del nuovo MacBook Air 11.

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Calogero98
view post Posted on 5/2/2012, 22:55     +1   -1




Non nego che sono un assiduo lettore di Saggiamente, in particolare apprezzo le recensioni sempre precise e mai banali, ho deciso di riproporvi la recensione del nuovo MacBook Air 11″ 2011 curata in modo impeccabile da Maurizio, Amministratore del Blog in questione. Ora basta scrivere, vi lascio alla recensione.
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Da qualche giorno ho tra le mani il nuovo MacBook Air 11″ 2011 nella sua variante top di gamma, la quale differisce dalla base per un doppio quantitativo di memoria e storage, rispettivamente 4GB di RAM e 128GB di SSD. Il sottile portatile Apple, che conosciamo ormai da un anno, si è rinnovato sotto pochi ma determinanti aspetti, andando a colmare alcune delle sue principali lacune. Esteticamente non ci sono variazioni di rilievo ma è possibile riconoscerlo dal precedente da un paio di particolari, i quali celano altrettante novità.

Sul lato destro, affianco ad una delle due USB2.0, l’icona di Thunderbolt sostituisce quella della mini DisplayPort e conferisce al piccoletto la rinnovata aria di famiglia; ormai manca all’appello solo l’aggiornamento del Mac Pro. Abbiamo parlato più volte di questa porta e delle sue caratteristiche, come la velocità di picco di 10GB/s, ma non c’è istante in cui non ci si ricordi il suo limitato campo d’utilizzo.
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La maggior parte di noi avrebbero preferito le USB3.0 al suo posto, ma sappiamo che queste arriveranno solo se integrate da Intel, per cui con il passaggio ad Ivy Bridge, stando alle dichiarazioni della casa di Santa Clara. Passeranno ancora dai 10 ai 18 mesi per questa attesa implementazione nei nostri Mac, ragione per la quale avremmo auspicato avere un maggior numero di dispositivi Thunderbolt, in modo da sfruttarlo come sostituto, ma è bene ricordare che difficilmente le specifiche delle due connessioni creeranno sovrapposizioni: non avrebbe senso un HDD esterno tradizionale o una pendrive con Thunderbolt (sfruttandone la banda per meno di 1/10), mentre esistono già e continueranno ad esistere in formato USB3.0. C’è anche da evidenziare che, come riportato da AnandTech, Apple ha dotato i MacBook Air di un nuovo e più economico chip Thuderbolt, denomiato Eagle Bridge, che supporta un massimo di 2 canali da 10GB/s (o 1 monitor esterno), mentre tutti gli altri Mac hanno il Light Bridge, con capacità doppie.

La seconda differenza estetica si evince dalle icone sopra i tasti funzione da F5 ad F6. Nel precedente modello c’erano solo Exposé e Dashboard prima dei controlli musicali, nel nuovo abbiamo prima Mission Control e LaunchPad (derivanti da Lion) e poi i due simboli per la regolazione della luminosità della tastiera:

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Ecco dunque superato uno degli aspetti negativi più criticati della precedente versione del MacBook Air, ovvero la perdita della retroilluminazione della tastiera, che nei primi modelli era invece presente. Tra l’altro è stata inserita senza modificare la forma dei tasti e della scocca, pertanto non metterla nel 2010 è stata una decisione esclusivamente legata al contenimento dei costi. Non penso che si aspettassero a Cupertino l’ondata di vendite ed il successo di questo modello rispetto ai precedenti Air, per cui hanno cercato di marginalizzare il più possibile. Anche più di quanto già non facciano normalmente, visto che analisti hanno evidenziato come il precedente Air fosse il modello venduto con il più alto ricarico rispetto ai costi di produzione in tutta la Mac-famiglia. Certo c’è anche da dire che il valore di un Mac, specie uno come l’Air, non può essere considerato solo come sommatoria di componenti, altrimenti sarebbe un comune assemblato e non un gioiello di design e progettazione. Da notare anche che tutte le altre icone slittano di una posizione, ritornando ad essere identiche a quelle dei MacBook Pro e delle Wireless Keyboard. Sparisce invece l’eject, sostituito dal tasto accensione; dopotutto non lo si utilizzava praticamente mai non avendo il SuperDrive (se non per la funzione disco remoto).

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Quando ho testato e recensito il primo modello di MacBook Air 11″ del 2010, non ho potuto assegnare un voto inferiore alle 4 stelle e mezzo. Non è perfetto, e questo lo sappiamo tutti, ma le sue carenze sono conseguenze imprescindibili. Se penso al portatile ormai mi viene in mente lui, sottile, rapido ed essenziale, eppure, quando mi sono trovato a scegliere il mio, ho optato comunque per il MacBook Pro 15″ che, a confronto, sembra un bestione.

fonti: http://www.beiphone.it/news-recensione-del...%80%B3-2011.htm
 
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